La forma di grissino più antica e tradizionale è il Rubatà (che in piemontese significa “rotolato”) di lunghezza variabile dai 40 agli 80 cm, facilmente riconoscibile per le caratteristica nodosità, dovuta alla lavorazione e all’arrotolamento fatto a mano.
Un grissino di invenzione più recente, che si distingue dal rubatà in quanto la pasta, invece che essere lavorata per arrotolamento, viene allungata tendendola dai lembi per la lunghezza delle braccia del panificatore, il che conferisce maggiore friabilità al prodotto finale.
Un grissino di invenzione più recente, che si distingue dal rubatà in quanto la pasta, invece che essere lavorata per arrotolamento, viene allungata tendendola dai lembi per la lunghezza delle braccia del panificatore, il che conferisce maggiore friabilità al prodotto finale.
I torcetti sono biscotti tradizionali piemontesi, il nome deriva dalla loro forma ritorta e rappresentano la variante dolce dei grissini. Ci sono diverse tipologie di torcetti, che differiscono per spessore, impasto, ingredienti e colorazione.
Pagnotte con i più svariati disegni disponibili, come le tartarughe.
Sofficini, ciabatte, pagnotte di diverse misure e consistenze, per ottenere un prodotto come quello artigianale.